Le bombe ripiene sono davvero una delizia se mangiate ancora calde...ovvero al mattino presto.
Adesso osserviamo gli ingredienti:
- 500 gr di farina manitoba
- 80 gr di burro
- 100 gr di zucchero
- la buccia di un limone grattugiata
- 1 cubetto di lievito di birra
- 1 pizzico di sale
- 125 gr di latte tiepido
- 125 gr di acqua tiepida
- Preparazione :
- Innanzitutto sciogliamo il lievito nell'acqua tiepida, ho aggiunto metà dello zucchero ovvero 50 gr , 100 gr ed il pizzico di sale, ed ho fatto una pastella
Farla lievitare per due ore.
Dopo le due ore la pastella si presenterà così
A questo punto, ho messo la farina rimanente nel ken, lo zucchero, il burro fuso nel quale avevo messo la buccia grattugiata del limone perchè si aromatizzasse meglio (come indicato dall'autrice), il latte tiepido ed infine la pastella che avevo ottenuto dopo la lievitazione ed ho impastato per benino. Fatta una palla e messa a lievitare. Questa seconda lievitazione, normalmente, a temperatura ambiente, dura circa due ore.
Qui devo fare una doverosa precisazione: io avevo calcolato i tempi, e mi ero organizzata per averli al mattino per ora di colazione (cosa che poi non è stata possibile perchè ho avuto degli imprevisti, così ho fritto per il pranzo ), quindi, fatta la prima lievitazione, finito poi l'impasto ho messo a lievitare in una ciotola, coperta con pellicola, in frigo per tutta la notte.
Al mattino, per far ridiventare la pasta morbida, l'ho messa un pò nel forno con la lucina accesa... Era mia intenzione lasciarcela un'oretta... ma come vi dicevo, ce l'ho lasciata molto di più... senza subire drastiche conseguenze sul prodotto finale.
Bene, fatta questa seconda lievitazione, ho preso la pasta e l'ho stesa (si stende molto facilmente con il matterello) ad uno spessore di circa 0.5 cm e l'ho ritagliata con dei "tondi" differenti: ho usato in ordine una tazzina, un bicchiere ed una tazza mug, ho coperto ed ho fatto lievitare per un'altra oretta.
Le bombe che si trovano in commercio son molto più grandi, ma avevo paura di non riuscire a gestirle durante la cottura, così ho optato per un formato più piccolo
Ho messo a scaldare abbondante olio di arachidi (la frittura in olio profondo e caldissimo)
Altra precisazione: cuciono alla velocità della luce, quindi, ne ho cotte 3/4 per volta... il problema è che l'olio, man mano che le mettevo a cuocere, probabilmente si abbassava di temperatura e quelle che mettevo dopo, non si "gonfiavano" come le prime, rimanendo ahimè... delle frittelline... purtroppo l'ho capito solo alla fine, ma le "frittelline" son state comunque doverosamente tagliate a metà e farcite comunque con la crema e naturalmente.... pappate!
Ecco come si presentano appena buttate nell'olio
A frittura ultimata, ho fritto anche i ritagli naturalmente, ho preso una ciotolina, ci ho messo dentro lo zucchero e le ho "inzuccherate" per benino, una ad una.
L'autrice della ricetta consiglia altresì di usare un sacchetto con dentro lo zucchero, metterci una bomba alla volta, scuotere e tirar fuori...